Una Suora di Scorta!

Una Suora di Scorta!

Vorrei raccontarvi come iniziò la mia ricerca della verità sull’amore nel modo che preferisco: un aneddoto della mia vita da suora!

E’ un sabato del 2015, giungo a Padova per passare un’allegra serata post-conventuale al Fishmarket, dress code anni-50 o fantasma del Natale passato (dato che il tema ufficiale era “Winter retrò madness”), e siccome una gioia al giorno toglie il medico di torno, poco prima di parcheggiare, mi ritrovo una ruota divelta.

Parcheggio comunque, per fortuna ero vicina, e poi bestemmio con un’invidiabile grazia.

Recuperato il mio proverbiale aplomb, siccome non esiste sfiga che io non possa tramutare in occasione, mi sono rimboccata la tonaca e….ho cercato aiuto (anche perchè voi davvero mi vedete, tra sciarpe di raso e guanti di pelle a cambiare una ruota unta e pesante? #ancheno). In realtà è più che altro un “ma neanche se mi impegno” visto che a scuola guida hanno saltato certe parti e io tutt’ora rappresento un classico esempio di “suora al volante, pericolo costante“.

Anyway, la trafila è da ridere:

1^alzo il doppio fondo del baule: scopro una cosa chiamata ruotino di scorta. Tento di toglierla dal loco per vedere se è innestabile al posto della ruota passata a miglior vita. Fallisco.

2 ^ chiedo quindi aiuto al tipo che ha appena parcheggiato dietro di me (il posto era attaccato al locale, quindi c’erano discrete probabilità di trovare giovinotti volenterosi di dare il loro forzuto aiuto ad una signora con l’auto in panne). Scoprirò poi che è il fotografo del locale! Lui mi svita il blocco del ruotino, mi aiuta a tirare fuori la ruota di scorte e poi sentenzia sicuro: è sgonfia.

OMG! E io che faccio? Mica posso montare la mia borsa in canguro beige al posto della ruota davanti? Il buon samaritano se ne esce con la soluzione: urge una pompa!!

No, davvero? Ma lo stai che stai parlando con una suora?

Lascerei il mio commento a questa bellissima scena tra Thad Luckinbill ed il Dott. Troy in “Blu Mondae” (stagione 4 ep 2) della serie culto “Nip&Tuck”: “A blowjob’s a blowjob.”

suora di scorta

Purtroppo non parlava di quel tipo di pompa. Ergo… :

3 ^ – trovo un gruppetto di tre persone, due ragazze ed un ragazzo gay (?), io e Silvia buttiamo là una parola et voilà: scatta la pompa. Quella per il ruotino ovviamente.

3 e 3/4 ^ Andiamo quindi a prenderla dalla macchina di lui e cominciamo a gonfiare sto benedetto ruotino. Il problema, ovviamente, sarebbe stata la fase successiva, ma io, sculando come una faina (cappellanese per “avendo una grassa botta di culo”) riesco a giungere alla fase 4.

4 ^ Passa di lì in quel mentre un amico del tipo che mi stava dando una mano, anch’egli diretto al Lucille (no ma la foto che mi hanno fatto è solo gioia! Fb per credere!), e guardacaso riusciamo ad imbarcarlo nell’opera di pia carità.

5 ^ L’amico dell’amico mi cambia la ruota mentre io, con i guanti di pelle e la borsa di canguro gli faccio luce con lo smartphone.

6 ^ ADORO!

Il top, tuttavia, è stato che, a macchina sistemata, siamo tutti entrati a fare serata, e lì è partita la festa; il tipo mi aggiunse anche su Facebook, per carità, non sarà stato un adone, ma “why not”?

Durante la serata, tra una chiacchiera e l’altra con Silvia, una cara, ossigenata, amica dei tempi, finiamo sui racconti poliamorosi di lei.

Qui emerse prepotente la cosiddetta “teoria della panchina”!

In particolare mi narrava come un suo amico etero (ma quando si parla di uomini&rimorchio vi assicuro che non c’è differenza alcuna) stesse di fatto con una tipa, leggasi “fidanzata ufficiale”, ma nel frattempo chattava, dava il buongiorno e lanciava whatsup carini e divertenti ad altre ragazze. Sottolineo altre, più di una.

Della serie, cito testuali parole, “teneva in caldo la panchina”; io sarei stata “una suora di scorta”, almeno in teoria.

Ora, il paragone mi inorridisce, ma rende benissimo l’idea. Non che il tipo ci scopasse con le altre, solo, diciamo così, si teneva buone le riserve. Sarebbe come minimo irritante, se non indisponente! Suvvia, parliamone! Altro che tenere il piede in due scarpe, qui si tratta di giocare sporco con l’intera collezione autunno/inverno!

Trattasi di calcistici allenatori di panchine sentimentali. Perchè, cosa c’è di meglio di una riserva che due, tre, quattro o undici riserve?

Qui infatti non si tratta di un cuore, di un like, ma di vere e proprie frequentazioni simultanee…

Ora, voi che ne dite di questa teoria?

E’ convincente? E’ fitting? Performa?

Ma soprattutto, vi siete mai sentite delle suore di scorta?

A voi l’ardua sentenza!

XoXo

SorellaJc

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