Io ci sarò sempre.
Io ci sarò sempre. La frase che ci ha fatto innamorare tutti.
Galeotto fu Giampaolo, il mio ex.
Essa è, in fondo, e primariamente, una frase religiosa. Ed io, in quanto Badessa, posso parlarne ampiamente.
Cos’è Dio se non colui che non ti lascia mai? E’ questo, principalmente, il merito di Dio, ed anche il perchè dei dubbi sulla sua non esistenza (e sulla sua inefficacia).
Dubbi a parte l’attrattiva principale di un Dio che ci vuole bene è che non saremo mai soli, nemmeno nei nostri momenti più bui. Anzi, proprio in essi avremo qualcuno a cui rivolgersi.
Questo perchè le persone ci lasciano sempre.
Alla peggio lo fanno quando muoiono, ma lì potremmo sempre dire di aver vissuto una vita fortunata, assieme ai nostri cari.
Se si parla di amore, tuttavia, o di amicizia, che poco ne dista a livello di intensità, il “ci sarò sempre” guadagna un significato, quasi metafisico, del tutto particolare.
Poche le persone che me l’hanno detto fino ad ora, e solo due al momento rimangono.
Ma poi in che modo ed in che forma rimangono?
A volte sono quasi una maledizione, una responsabilità che non vuoi più.
Così come si cresce dai genitori si cresce anche da certi amori, che debbono stare quanto più lontano possibile, preferibilmente nei ricordi, non su Instagram, non in ogni locale dove andiamo, non in casa…
Certi però sono quelli che potrebbero veramente farci innamorare….
In fondo il nostro cervello è abituato a generalizzare, a ragionare per “mai” e per “sempre”.
E allora che per sempre sia. Almeno fino al prossimo “mai più”.