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Predators.

Predators.

Nuns vs. predators, per l’esattezza.

Ho infatti appena aggiornato la mia più importante teoria sui casi umani.
Si dava il caso che, per comune consenso, imputavo la “non volontà di proseguire” di una persona, specie se si parla di un primo appuntamento, alla non compatibilità fisica.

Banalmente: non sei il suo tipo.

In questa casistica rientra la qualunque: da quello a cui piacciono i tappi (e tu sei 190), a quello a cui piacciono bear (e tu magari sei mingherlino e non hai un pelo neanche a pagarlo oro), a quello a cui piacciono maschili (e ovviamente tu sei una drag queen), a quello a cui piacciono trans (e con tutto il rispetto ovviamente non lo sono). Rientra di tutto: mori, biondi, maschili, femminili, cani e gatti, e chi più ne ha più ne metta (per le ragazze etero, filtrate voi le categorie, ma vale anche “se la tira troppo”, “no, ma è emo”, “troppo figa”, vale veramente la qualunque).

Ed invece, pare, finalmente, con le prove alla mano, che NON SIA COSI’.

In fondo qui le ragazze (etero) mi possono aiutare: cos’è un caso umano se non un uomo che agisce al di fuori qualsiasi logica sensata?Il caso umano non ce la fa, non riesce proprio, non connette, non visualizza o visualizza ma non risponde, ci prova ma poi il secondo dopo ha la lingua in bocca ad un’altra.

Il caso umano è la Sfinge di cui non vogliamo carpire i segreti, ma solo il modo per sfuggirne il più velocemente possibile.

Ma, bando alle divagazioni: trovo il bono senza cervello di turno (pare che li fabbrichino in serie, e di serie con la scatola cranica vuota, certo, pirla anch’io che compro sempre lo stesso modello), la prima sera lo approccio ma poi resisto perchè dice di essere accompagnato. La sera stessa lo vedo scofanarsi tutto il Village. Quindi la seconda sera ne approfitto io.

La terza sera non verrà. Perchè: dice di essere selettivo in merito.

Cioè: ubriaca va bene, ma poi o cerco io le mie prede o anche se mi reclamasse la regina d’Inghilterra per me sarebbe un no.

E’ come se fossero piccoli, addominalati, giudici di XFactor e volessero mantenere quel posto come se fosse una categoria ontologica: loro sono quelli che sceglono, non tu.

Capite l’incompatibilità a monte, visto che con una goleador gli compri casa.

Detto ciò, il cambio rilevante di teoria è proprio quello incentrato non più sui presunti “gusti” della persona (anche perchè non se ne esce proprio) ma sulla loro “predisposizione ideale”.

Essi, almeno nella loro mente, sono “predatori” (predators) mentre gli altri sarebbero “suore” (nuns).

Peccato che io sia una suora predatrice.

E poi vi chiedete perchè sono ancora casta?

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